Ieri, nella rubrica Lessico & Nuvole del Venerdì di Repubblica, Stefano Bartezzaghi ha parlato dei Luoghi a(nagram)mati. Ne sono molto contenta.
Qui l’articolo nel periodico on line
parole, giochi di parole e altre cose
Tutte le Lodi del corpo maschile, da vibrisse.
Claudio Mercandino ha inviato ieri questi endecasillabi, come commento agli endecasillabi del silenzio ispirati dalle sue foto. Credo che meritino un post a sé.
Brucia la tolda ingombra di destini
e quel fuoco sull’acqua che, dai flutti
rifratto in mille lampi, sui confini
del buio a noi traghetta pianti e lutti,
illumina una Guernica moderna.
Sguardi persi nel nulla, digrignate
bocche, supplici mani in un’eterna
atroce fissità pietrificate,
membra sconvolte, pelli scure, ed occhi
che lancian mute grida, e poi le gole
senza respiro, il sale, ed i ginocchi
a terra, e labbra vuote di parole.
Guizzi di stagno, lampi nelle reti,
metallici riflessi su quel molo,
tra l’agonia dei saraghi e i segreti
dei volti immoti sotto i teli, al suolo:
lei tace e guarda, e bagna di dolore
il mondo, e il disperato lacrimare,
alla speranza uccisa umido fiore,
si mischia con le amare onde del mare.
Commenti recenti