Nel 2007 la nuova edizione di Gnòsi delle Fanfole di Fosco Maraini esce con allegato CD: le 21 tracce sono altrettante poesie musicate da Stefano Bollani e Massimo Altomare (se ne parla diffusamente qui). La prima, la bellissima Il giorno ad urlapicchio, è recitata dallo stesso Fosco Maraini, che aveva accolto con entusiasmo il lavoro di Bollani e Altomare (il disco era già uscito nel 1998 e le fanfole erano state cantate dal vivo in diversi teatri), avendo sempre sostenuto che la poesia metasemantica andasse letta ad alta voce o cantata.
Questa è E gnacche alla formica:
E gnacche alla formica
Io t’amo o pia cicala e un trillargento
ci spàffera nel cuor la tua canzona.
Canta cicala frìnfera nel vento:
E gnacche alla formica ammucchiarona!
Che vuole la formica con quell’umbe
da mòghera burbiosa? È vero, arzìa
per tutto il giorno, e tràmiga e cucumbe
col capo chino in mogna micrargìa.
Verrà l’inverno sì, verrà il mordese
verranno tante gosce aggramerine,
ma intanto il sole schìcchera gigliese
e sgnèllida tra cròndale velvine.
Canta cicala, càntera in manfrore,
il mezzogiorno zàmpiga e leona.
Canta cicala in zìlleri d’amore:
E gnacche alla formica ammucchiarona!
troppo forte!!!!
Straordinaria anche per le mie corde! 🙂
Straordinaria e va bene anche per le mie corde! 🙂
Grùllero imbimberto stralleruto e gizzo,
artiché sgniffarzico mullante pròdoclo,
rillo e frecchio garmirello òprico.
O fo?
Tanfi pallùti a ciutti.